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COSA CI RENDE MANIPOLABILI? COME FACCIAMO A DIFENDERCI?

Studio di Psicologia LecceCOMUNICAZIONECOSA CI RENDE MANIPOLABILI? COME FACCIAMO A DIFENDERCI?

COSA CI RENDE MANIPOLABILI? COME FACCIAMO A DIFENDERCI? 

Vediamo di  seguito quali stati mentali e strategie  ci rendono più facilmente suggestionabili e manipolabili ovvero controllabili:

  1. Sovraccarico mentale:per indurre una persona a fare (o comprare) qualcosa risulta molto efficace sovraccaricare la mente ovvero somministrare molti stimoli nuovi, in modo da affaticare la corteccia prefrontale e, subito dopo, inondarla di messaggi, dogmi, slogan, ecc. E’ quanto accade, per esempio, quando guardiamo i programmi televisivi. La corteccia prefrontale è la parte del cervello che esercita il maggior controllo, ma il suo funzionamento può essere compromesso da forti emozioni, da privazione del sonno, da stress cronico così come da sostanze chimiche (droghe, alcol, tossine alimentari). Quando la corteccia prefrontale è sovraccaricata e stanca, lascia il controllo ai circuiti limbici, più primitivi ed emotivi, e diventiamo più suggestionabili e indifesi alla manipolazione, rendendo possibile l’instillazione di suggestioni, immagini, informazioni inutili o addirittura dannose.
  2. Il senso di impotenza che si può ottenere attraverso un continuo flusso di notizie e immagini violente come omicidi, stragi, eccidi, distruzioni, brutalità ed abitua le persone ad accettare quanto viene “bombardato” come situazioni inevitabili e irrisolvibili. Lo stesso effetto si può ottenere incalzando qualcuno con un susseguirsi di compiti che deve svolgere senza la possibilità di organizzarsi. Questo può far sentire la persona incapace o inadeguata ed impedisce di comprendere cosa realmente accade.
  3. L’associazione positiva: è possibile far accettare un’iniziativa oggettivamente non accettabile come una guerra, una legge, una tassazione dandogli una connotazione falsa, ma semanticamente positiva (es. guerra umanitaria, bombe intelligenti, liberazione di un popolo al posto di invasione, …)
  4. La ripetizione di un messaggio in modo continuo e pervasivo, più volte al giorno può far assorbire il contenuto e le implicazioni del messaggio stesso come se fossero un fatto vero e comprovato anche quando non lo è.
  5. “Shock and awe doctrine” (“colpisci e terrorizza”):la cosiddetta “dottrina dello shock ”viene ormai applicata su scala globale. Singoli individui o intere popolazioni messi sotto shock danno il loro consenso a cambiamenti, riforme, leggi, restrizione di libertà, guerra, ecc. Lo shock può dipendere da fattori molto differenti come catastrofi naturali (epidemie, terremoti, pandemie, ecc.), cambiamenti economici (recessioni, crisi, crolli in borsa, fallimenti, ecc.) e politici (guerre, colpi di stato, ecc.) Chi vuole ottenere consensi non deve far altro che sfruttare l’effetto sorpresa e la paura come enorme fattore di distrazione e paralisi di massa, inibitore di possibili reazioni e resistenze.
  6. Debunking o discredito è una forma manipolatoria, che consiste nello screditare teorie e/o i diffusori di tali teorie ed informazioni che vanno contro il pensiero ufficiale dominante. Un utilizzo estremo del debunking consiste nel portare l’opinione pubblica alla conclusione che non si potrà mai sapere la verità perché tutti mentono e fanno i propri interessi per cui è giustificato arrangiarsi e pensare solo per sé ovvero si porta la massa verso l’individualismo e disumanizzazione. Esempio: attacco screditatorio contro quei medici e scienziati che esprimendo parere contrastante con le politiche governative messe in atto durante l’emergenza Covid si sono ritrovati duramente attaccati;
  7. Trovare un nemico, un colpevole, un capro espiatorio verso cui scaricare la frustrazione, la tensione e l’aggressività; e l’aggressività può scaricarsi contro di sé o contro un oggetto esterno. Quando un tale tipo di frustrazione è diffusa in tutta la popolazione, chi padroneggia tali tecniche di manipolazione sa benissimo che è il momento per fondare un movimento e/o organizzare un attacco verso il nemico (es. immigrati, terroristi, minoranze, altre nazioni, …)

Come facciamo a difenderci dalla manipolazione?

La manipolazione, purtroppo, fa parte della vita, per cui è illusorio pensare di non poterne fare l’esperienza, per difendersi il primo passo è approfondire la conoscenza delle tecniche di manipolazione in modo da poterle riconoscere quando vengono usate a nostro danno.

Vediamo di seguito altri strumenti per proteggersi:

  1. Accrescere la conoscenza di se stessi e sviluppare la propria consapevolezza: più conosci te stesso, più conoscerai il mondo diceva Socrate e meno subirai le influenze esterne.
  2. Sviluppare la propria resilienza ovvero la capacità di affrontare ostacoli e momenti difficili in modo positivo, permette anche di non cadere preda di ansia e paura e di essere in grado, dunque, di prendere decisioni ed operare scelte consapevoli.
  3. Imparare a fidarsi del proprio intuito: se avete la sensazione che qualcuno vuole controllarvi e/o vi fa venire fuori i vostri sensi di colpa e/o vi ritrovate a dire e a fare cose che non volete o non vi appartengono partite dal presupposto che siete stati manipolati ed allontanatevi dalla persona o situazione, se vi sentite confusi, avete pensieri ripetuti negativi o vi sentite spaventati prendete tempo per stare con voi stessi senza influenze esterne. Es. se vi sentite eccessivamente sovraccarichi e/o preoccupati per la situazione di emergenza che stiamo vivendo provate a non guardare la tv per almeno una settimana (se proprio non riuscite a rinunciare alla televisione guardate solo film e/o programmi selezionati che non trattino di Covid), evitate per tutta la settimana anche di leggere notizie sull’argomento Covid su altre fonti; dedicatevi a qualcosa che vi faccia stare bene con voi stessi, (suonate, ballate, giocate, ridete, impastate il pane, fate dolci, coltivate rose, camminate, correte,…). Nella seconda settimana tornate pure ad informarvi, ma solo attraverso notizie accuratamente selezionate, lasciando spenta la tv e continuando a dedicarvi a quello che vi fa stare bene. Provate solo per due settimane e non solo le idee torneranno a schiarirsi, ma vi sentirete molto meno ansiosi e stanchi.